Risarcimento da 1.856 euro per i danni subiti dall'auto, di proprietà dei carabinieri.
Quando c’è da risarcire un’anziana caduta in una buca,
il comune si difende in tribunale con le unghie e con i denti e argomenta: “Poteva stare più attenta”.
Quando invece
a finire danneggiata è l’auto del procuratore, la musica cambia. E anche palazzo Nodari scende a più miti consigli.
E così, tra comune e legione dei carabinieri del Veneto alla fine si è arrivato all’accordo. In base a cui
il municipio risarcirà per 1.856 euro e 26 centesimi l’Arma.
A tanto ammonta infatti il danno sofferto dall’auto del procuratore capo Carmelo Ruberto per
i calcinacci caduti nel giugno scorso sull’automobile con cui si sposta, di proprietà dei carabinieri e che era posteggiata negli uffici della polizia giudiziaria. Uno stabile di proprietà del comune.
Insomma,
con una controparte così “di peso” come carabinieri e procura, il comune ha preferito transare. E pagare.
Il servizio completo sulla Voce in edicola giovedì 30 marzo.