I residenti denunciano lo stato di abbandono della frazione. Colpa non solo della scarsa educazione, ma anche dell'azienda di smaltimento dei rifiuti. E contro le buche transenne fai da te.
Grignano nella morsa del
degrado:
rifiuti sparsi per le strade e
buche rendono sempre più difficile la vita dei residenti e dei commercianti, che denunciano la situazione.
Bollino rosso per
via Mazzo, dove i
cassonetti per la raccolta differenziata, non sono traboccano di rifiuti, ma sono
"in buona compagnia". Vicino ai bidoni, infatti, sono accatastati scatoloni di ogni tipo pieni di
vestiti usati che fanno gola a chi è in difficoltà. Le persone che vanno alla ricerca di un abito ancora in buono stato sono molte, ma spesso nella fretta di rovistare lasciano sull'asfalto i
vestiti che non sono di loro gradimento.
Un triste spettacolo a cui i residenti assistono quasi ogni giorno. In occasione dei
funerali, poi, questo angolo urbano, rischia di diventare addirittura offensivo perché il
corteo funebre che per raggiungere il cimitero è costretto a passare di lì, è accolto da una cornice di degrado e abbandono.
E la
colpa sarebbe, secondo i residenti, non soltanto della
mancanza di educazione di qualche loro concittadino, ma anche dell'
azienda di smaltimento dei rifiuti. Se da un lato, infatti, gli incivili potrebbero portare i loro vestiti a qualche associazione anziché abbandonarli per strada, dall'altro la ditta incaricata dovrebbe
tenere puliti i cassonetti con una certa regolarità. Ma questo non succede, nonostante le
segnalazioni.
Ad
aggravare il quadro si aggiungono poi le
buche con cui automobilisti e pedoni devono fare i conti, arrangiandosi con i mezzi che hanno a disposizione. Come nel caso di una
transenna artigianale che un residente aveva costruito con un scatolone per evitare che qualcuno finisse dentro il piccolo cratere che si era aperto sull'asfalto.