I cittadini di Goro e Gorino preparano le barricate
A Rovigo prefetto Caterino esclude Palazzo Paoli e chiede disponibilità ai sindaci di tutti gli altri Comuni. Il collega estense invece requisisce un ostello nella piccola frazione lungo il Po, ma i cittadini si ribellano
In
Polesine sono in arrivo
altri profughi, ma
difficilmente troveranno posto a
palazzo Paoli, sede, ancora per poco, di alcuni uffici del tribunale di Rovigo. E il
prefetto Caterino ha scritto ai sindaci per chiedere una nuova verifica su
strutture disponibili nei rispettivi
territori.
Ma mentre il rappresentante del governo a Rovigo cerca la collaborazione dei primi cittadini polesani,
dall'altra parte del Po accade quello che in tanti minacciavano: i cittadini hanno eretto vere e proprie
barricate contro l'arrivo di profughi.
E' successo nella
frazione di Gorino nel comune di Goro dove il
prefetto della provincia estense,
Michele Tortora, aveva
requisito un ostello per ospitare profughi in arrivo a Ferrara. Ma i cittadini di Goro e Gorino hanno letteralmente fanno le barricate, bloccando le strade, per impedire l'arrivo dei migranti.
Grande tensione nella sera di
lunedì 24 ottobre: all'
arrivo del pullman con
11 donne destinate all'ostello, l'
autista si è trovato davanti i
cittadini inferociti che avevano piazzato bancali di legno sulle strade nei punti di accesso al comune. Con la scorta delle forze dell'ordine, il pullman sembra arrivato a destinazione, dopo la mediazione con i cittadini del comune.
Il servizio completo in edicola nella Voce di martedì 25 ottobre