Il progetto per riqualificare la Commenda prevede contributi per 18 milioni. In caso di approvazione il Comune dovrebbe anticipare parte dei soldi. Ma come? Prestiti o tagli?
Non sarà facile ottenere l’ok del governo al piano di
riqualificazione del quartiere Commenda. Ma non sarà facile neppure, in caso di esito positivo, trovare le risorse per
anticipare i lavori per il recupero dell’
ex ospedale Maddalena.
Il
ministero infatti, in caso di semaforo verde, dovrà mettere sul piatto della bilancia
18 milioni di euro che il Comune utilizzerà per rimettere a nuovo il Maddalena per adibirlo ad uffici pubblici. Ma questo contributo arriverebbe a scaglioni, l’ultimo dei quali a consuntivo.
I lavori, o parte di essi, dovrebbero essere
pagati con anticipazioni da parte del Comune. Ma con quali risorse? Ora a bilancio non è stata messa alcuna voce, questi perché è previsto che l’individuazione del finanziamento avvenga solo ad attivazione del finanziamento ministeriale. In questo caso, quindi, per palazzo Nodari si aprirebbe il grande
rebus del reperimento delle risorse. Cosa che potrebbe avvenire, presumibilmente, solo in due modi: o con un
prestito da parte di un istituto di credito, o con colossali
tagli di spesa .
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