Per rilanciare il settore, la regione dimezza il canone a chi estrae sabbia e inerti
Nuova linfa per le cave di sabbia. E adesso le attività estrattive potrebbero riprendere, anche nei fiumi polesani. La giunta regionale del Veneto, infatti, su proposta dell’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin, ha approvato la delibera che dimezza i canoni per l’estrazione degli inerti. “Ultimamente - spiega - abbiamo assistito a una decisa contrazione della domanda di inerti in conseguenza della crisi del settore edile che ha comportato un notevole abbassamento del valore del materiale estratto. Ho inteso pertanto proporre, con effetto dal 1 gennaio 2016, una riduzione del canone del 50% nella convinzione non solo di rilanciare un’importante settore della nostra economia regionale, ma in primo luogo di agevolare la realizzazione di una serie di interventi di sicurezza idraulica dei corsi d’acqua che stante la situazione avrebbero potuto rischiare di essere fermati o quanto meno ritardati”.