Mezzo partito sconfessa il segretario di circolo. E nel Pd di Porto Viro si apre l’ennesima crepa. Un quadro molto frammentato in vista delle elezioni comunali.
Mezzo partito sconfessa il
segretario di circolo. E nel
Pd di Porto Viro si apre
l’ennesima crepa. Segno evidente di un quadro molto frammentato in vista delle ormai imminenti elezioni comunali. Con il rischio concreto che il Pd faccia crac, e si presenti in ordine sparso all’appuntamento con il voto.
In una nota,
una dozzina di iscritti prendono formalmente le distanze dal numero uno locale del partito, quel
Luca Boscarato che solo pochi giorni fa, assieme all’ex assessore
Marialaura Tessarin, si era schierato al fianco di
Julik Zanellato, dopo il voto con cui l’assemblea provinciale del Partito democratico ha posto fine alla sua segreteria, sfiduciandolo.
Per i 12 iscritti Pd,
la riunione del partito locale in cui si è discusso il caso, e che si sarebbe conclusa con un atto di solidarietà a Zanellato, non è mai andata in scena. “Il segretario del circolo e l’ex assessore parlano di una riunione degli iscritti nella sede del Pd che non è mai avvenuta, o forse avvenuta tra pochi intimi”, pungono infatti i 12, tra cui l’ex assessore e presidente di Ecoambiente Alessandro Palli.
“Le affermazioni espresse - continuano - non rappresentano il pensiero dell’intero circolo e tanto meno dell’intera base degli iscritti. Siamo ancora una volta spettatori di considerazioni personali ed autonome. Il circolo del Pd non ha mai iniziato e tanto meno chiuso una discussione seria in merito alla caduta dell’amministrazione comunale e né tantomeno sulla caduta dell’ex segretario provinciale. Siamo alle chiacchiere, nessuna posizione politica seria. Livore personale e molta autoreferenzialità”.
Il servizio sulla Voce in edicola oggi, 6 febbraio