Al bando di primavera indetto dal Gal Delta Po il comune parteciperà con un progetto sul turismo. Rimandato il recupero dell'area "Borgo Mimose", cassato invece il festival della "ghisa".
Sono
tre i progetti che il
Gal Delta Po potrebbe
finanziare per il comune di
Porto Viro: il recupero di un’area a “Borgo Mimose” per scopi turistici, culturali e sociali, il potenziamento dello Iat per informazioni sul turismo rurale, il festival delle “ghise” ed eventi culturali nelle idrovore.
Il Gal Delta Po ha spiegato che nel
2017 verranno aperti
due bandi, uno
entro primavera e l’altro
dopo l’estate. Nel primo potranno concorrere i protetti già cantierabili, nel secondo quelli che oggi non sono ancora pronti o mancano ancora certezze tecniche e finanziarie.
Per questo motivo
Carmine Fruncillo, commissario prefettizio di Porto Viro, ha deliberato di procedere con la presentazione della scheda di fattibilità dell’unico progetto veramente realizzabile, quello del
potenziamento dello Iat per informazioni sul turismo rurale. Si tratta della struttura che ha sede a Porto Levante.
L’iniziativa prevede di
aumentare i servizi del punto informativo anche attraverso la realizzazione di
investimenti materiali, dotazioni e
attrezzature, nonché di materiali per l’informazione al turista, in collaborazione con gli altri due Iat del Delta del Po (Rosolina e Porto Tolle). E’ previsto il coinvolgimento degli operatori interessati e delle loro associazioni di rappresentanza.
Per quanto riguarda, invece, il progetto di recupero di un’area a
“Borgo Mimose”, il commissario prefettizio ha deciso di
rinviare al 2017, visto che comunque sarà possibile, per il comune di Porto Viro, partecipare al bando che si terrà verso settembre.
E'
saltato completamente, invece, il progetto
festival delle “ghise” ed eventi culturali nelle idrovore poiché non sono stati ritenuti strettamente legati alle finalità istituzionali del comune in sede di assestamento di bilancio.