I volontari polesani hanno partecipato alla consegna dei primi nuclei abitativi in una frazione di Cascia. L'impegno continua per alleviare i disagi legati alla neve e alle ultime scosse.
La
Protezione civile di
Occhiobello continua a darsi da fare per le popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma. In questi ultimi giorni i polesani hanno montato i mobili all’interno dei
moduli abitativi consegnati ieri alle famiglie di
Avendita, una
frazione di Cascia.
Nel piccolo borgo in provincia di Perugia, le persone che dopo la scossa di Amatrice avevano trovato rifugio nelle tende da campo si stanno ora trasferendo nei moduli abitativi, quindi ai volontari spetta il compito di
rimuovere gli alloggi vuoti.
Ma non si tratta dell’unico impegno dei polesani: “Stiamo anche provvedendo alla
manutenzione delle tende che ancora ci sono – racconta al telefono il volontario Enrico Fabbri - perché
neve e gelo non mettano in difficoltà gli ospiti e
da domani saremo a Cascia per allestire i mobili in altri moduli di prossima consegna”.
Una
presenza costante, insomma, quella della Protezione civile di Occhiobello che dal 31 ottobre accompagna e sostiene i cittadini dell’Umbria. “
In questi tre mesi – spiega l’assessore alla Protezione civile Davide Diegoli –
abbiamo messo a disposizione non solo
mezzi e uomini, ma anche la
volontà di coinvolgere i nostri cittadini in raccolte di beni che noi stessi abbiamo consegnato”.
E il contatto nato per far fronte a un’emergenza potrebbe trasformarsi in un
legame profondo tra Occhiobello e Norcia, dal momento che il comune polesano non intende abbandonare i connazionali colpiti dal sisma.