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Occhiobello
07.11.2016 - 18:47
Il tribunale di Rovigo
Si è chiuso con una sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione la vicenda che ha visto protagonista Jonathan Fischoff, rumeno di 46 anni, volto noto del mondo calcistico, ex preparatore sportivo della Steaua Bucarest e in passato reclutato per un periodo dalla Roma. L’uomo era accusato di truffa.
Si tratta di fatti del 2009 nei confronti di una società di Occhiobello, per la vendita di telefoni cellulari per 30mila euro.
L’ex preparatore di calcio secondo l’accusa si era presentato come un commerciante di alto livello di telefonia, attivo sul mercato rumeno e ungherese, per convincere la ditta occhiobellese aveva anche aggiunto che il padre era direttore di un notissimo operatore telefonico dell’est Europa.
In questo modo convinse il polesano a costituire una società a Budapest, facendosi accreditare 2.500 euro per le spese notarili, 650 euro per le spedizioni di una fornitura di cellulari e 25mila euro come parte del pagamento di questi. In realtà, secondo la tesi accusatoria, non avrebbe né costituito la società né inviato la merce. Il pm aveva chiesto 9 mesi di reclusione. Ma nel merito il giudice non ha proprio deciso. La sentenza di prescrizione ha tagliato la testa al toro.
Servizio sulla Voce di Rovigo di martedì 8 novembre.
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