Un mese fa una signora aveva segnalato la catasta di rifiuti edili lungo il canale Mandraccio. I pannelli non sono ancora stati rimossi nonostante le segnalazioni all'Arpav e al Comune.
E' passato un mese dalle prime segnalazioni,
ma i pannelli di fibrocemento
sono rimasti al loro posto.
Chi si avventura per la campagna di
Gavello, passeggiando o pedalando lungo l'argine del
canale Mandraccio può imbattersi in una
"bomba ecologica": decine di pannelli di fibrocemento accatastati sulla riva.
Ma lo
scempio paesaggistico è il problema minore: i
rifiuti edili, simili ai pannelli di copertura usati fino a qualche anno fa per realizzare i tetti delle abitazioni,
potrebbero infatti
contenere amianto.
L'
allarme era stato lanciato il 23 aprile da una residente di Gavello, che approfittando delle bella giornata di sole, era andata a fare una passeggiata lungo il canale ([url"Leggi l'articolo"]http://www.polesine24.it/Detail_News_Display/MedioAltoPolesine/gavello-pannelli-di-fibrocemento-ammassati-sull-argine[/url]).
A un mese di distanza, nonostante
la segnalazione fatta sia all'Arpav sia al Comune, la situazione è rimasta la stessa. Sulla catasta di pannelli è spuntato un
nastro bianco e rosso che delimita molto "timidamente" la zona, come si vede nelle foto scattate da un ciclista, indignato perché
il materiale non è stato ancora rimosso.