Assembramenti in centro, controlli della Polizia
CORONAVIRUS IN POLESINE
Patrizia Bartelle
16/04/2020 - 16:50
ROVIGO - "26 infetti su 36 degenti oltre a 10 infermieri e 7 operatori socio sanitari. No, non è un bollettino di guerra, è la geriatria di Rovigo. Eppure in altri reparti più a rischio, come ad esempio il pronto soccorso, non ci sono soggetti Covid-positivi tra il personale. Ma allora a geriatria che è successo? Viene da pensare che non ci sia stata una tempestiva elaborazione di protocolli di sicurezza o che i dispositivi di protezione individuali, indispensabili per trattare i pazienti Covid, non siano stai messi a disposizione del personale fin da subito”.
Così i Consiglieri Regionali del Coordinamento Veneto 2020 Patrizia Bartelle (Italia in Comune), Piero Ruzzante (Liberi e Uguali) e Cristina Guarda (Civica per il Veneto) che aggiungono:
“I protocolli di sicurezza che devono essere seguiti da tutti gli operatori compresi, ad esempio, quelli delle case di cura. Va chiarito che chi assiste un parente Covid non può poi uscire neanche per comperare cibo o medicine perché c’è il rischio che sia positivo ma senza sintomi e in quel frangente può potenzialmente infettare moltissime persone”
“Sulla possibilità che siano state delle criticità di gestione abbiamo chiesto alla Regione di effettuare delle verifiche per accertare che il reparto geriatria dell’Ospedale di Rovigo abbia effettivamente adottato le più opportune misure a prevenzione del contagio da Covid-19”.
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