Da immensa area commerciale, a grande residence per anziani
SCUOLA
24/02/2020 - 09:54
ADRIA - Immagini, racconti di storie vere di ordinaria mafiosità, canzoni, video, interventi da parte di relatori importanti e testi recitati dal vivo dagli attori di Minimiteatri che, in sinergia con le associazione Libera e Cosa vostra, hanno dato spessore al significativo incontro al quale hanno partecipato gli alunni della Manzoni e del conservatorio Buzzolla.
Un primo step è stato dedicato a ricordare Rosa Balistreri, una donna simbolo di giustizia e legalità, seguito con attenzione dai ragazzi che gremivano la sala consigliare di Palazzo Tassoni.
I ragazzi sono stati messi a conoscenza sul tema della violenza di genere, di quanto vi sia sotto il concetto di mafia, anche in Polesine e in Veneto, e di quanto sia necessario portare avanti le proprie battaglie contro la corruzione e la violenza di genere. Le storie vere raccontavano di episodi accaduti nel nostro territorio.
A fare gli onori di casa Oriana Trombin, consigliera comunale delegata alle pari opportunità, alla scuola e agli eventi culturali, che ha sottolineato la sinergia positiva delle associazioni coinvolte e ha ringraziato per la presenza, i docenti e i ragazzi delle scuole coinvolte, quindi gli ideatori del progetto: Francesco Trotta, cofondatore dell’associazione Cosa vostra, Letizia Piva, direttore artistico di Minimiteatri, Manola Borgato e Paolo Rossi, attori di Minimiteatri e Remo Agnoletto di Libera Rovigo che ha presentato un quadro preoccupante sulla mafia in Polesine.
La rappresentazione teatrale finale del progetto, rivolta agli studenti, alle loro famiglie e alla cittadinanza, si svolgerà mercoledì 25 marzo al teatro Ferrini con inizio alle 9.30.
“Occasione in cui la proposta artistica teatrale proposta – sottolinea il sindaco Omar Barbierato - sarà quella di smuovere gli animi dei ragazzi, trattando una modalità di fruizione emotiva e di facile comprensione”.
“Quello che viene presentato – prosegue il primo cittadino - ha come finalità un messaggio importante per i nostri ragazzi, ovvero quello di utilizzare il teatro come mezzo di comunicazione e condivisione rispetto a temi fondamentali come quelli di giustizia, legalità, violenza di genere, presenza delle mafie in Veneto e in Polesine”.
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