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CORONAVIRUS IN POLESINE
17/03/2020 - 15:39
ROVIGO - A lanciare l'appello è chi è in prima linea contro il virus, giorno e notte. Stiamo parlando dei medici, degli infermieri e di tutto il personale sanitario che è impegnato in questo momento di emergenza sanitaria.
Ed è proprio dall'ospedale di Rovigo che lanciano un appello importantissimo alla popolazione. Ancora più importante alla luce delle numerose denunce degli ultimi giorni a carico di persone che nonostante le disposizioni del decreto dell'11 marzo e le richieste incessanti da parte di amministratori e celebrità continuano ad uscire per motivi non strettamente necessari.
Il messaggio è chiarissimo e si legge sui cartelli che reggono in mano medici e infermieri: "Andrà tutto bene se resti a casa" oppure, più provocatorio, "Meglio annoiato che intubato".
In questo momento in cui il picco del contagio si avvicina è fondamentale rimanere in casa e ridurre i contatti sociali al minimo. Il rischio infatti è che il numero di posti in terapia intensiva a disposizione nei nostri ospedali, nonostante tutti gli sforzi di potenziamento, non siano sufficienti ad accogliere tutti i contagiati.
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