Si aggiungono 20 autobus e 12 controllori alle fermate per impedire gli assembramenti
RACCOLTA RIFIUTI
26/01/2020 - 19:47
ROVIGO - "Da recenti articoli di stampa sono apparse molte notizie non corrette sulla situazione della prevista riorganizzazione della raccolta dei rifiuti a Rovigo, che richiedono chiarimenti e precisazioni data l’importanza dell’argomento. Il Comune di Rovigo ha la necessità di adottare modalità di raccolta più efficaci, sia per quanto riguarda la riduzione del secco non riciclabile sia per un miglioramento della qualità della frazione carta, plastica, vetro e umido per riallinearsi alle percentuali indicate dalla Regione e già realizzate nelle città più virtuose. Tuttavia l’amministrazione non ha ancora preso alcuna decisione in merito, salvo avviare contatti con le utenze produttive e mettere in atto un programma di educazione ambientale nelle scuole". Così l'assessore Dina Merlo fa luce sulle notizie in merito all'imminente arrivo della raccolta porta a porta nel centro del capoluogo. Notizia che l'assessore smentisce categoricamente.
"E’ previsto l’avvio di una sperimentazione che vedrà impegnato uno o due quartieri quest’anno, ma le modalità sono ancora allo studio sulla base delle problematiche specifiche delle utenze. Nessuno ha mai detto che in centro storico si partirà con il porta a porta, perché su questo non sono ancora state espresse valutazioni né prese decisioni, che peraltro vanno ad inserirsi nell’attività del Consiglio di Bacino rifiuti e che vedranno sicuramente una specifica informazione e confronto in sede di organi consiliari. Seguiranno, inoltre, incontri pubblici informativi specifici".
L’assessore Merlo, dopo avere verificato le modalità di smaltimento adottate nelle principali realtà della regione Veneto, mantiene costanti e proficui rapporti con i colleghi degli altri Comuni della provincia per la realizzazione del piano rifiuti, che porterà alle conseguenti scelte anche in ambito di bacino. "Quindi nessuna continuità con l’amministrazione precedente, ma un metodo di lavoro e di valutazione a trecento sessanta gradi sulle opzioni possibili, tecnicamente ed economicamente e una collaborazione e partecipazione attiva negli Organi di Controllo a livello provinciale", commenta infine l'assessore rispondendo alle critiche della lista Menon (LEGGI ARTICOLO).
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