"Plasma iperimmune: non un farmaco salvavita, ma riscontrata la sua efficacia"
IL CASO
29/11/2020 - 11:33
ROVIGO - A richiedere l'intervento delle forze dell'ordine in piazza Vittorio Emanuele a Rovigo, verso le 18 di sabato 28 novembre, una esercente. Per un gruppetto di ragazzi che, secondo la segnalazione, nonostante la giovanissima età, completamente ubriachi, avrebbero cominciato a spintonarsi e a sputare in giro, dopo l'aperitivo. Altre segnalazioni, da parte di altri esercenti, parlano anche di ragazzini che vomitavano in piazza o facevano pipì contro i muri. Un sabato pomeriggio, insomma, decisamente agitato nel cuore di Rovigo. "A una certa ora pare che la situazione diventi insostenibile e che le regole non vengano più rispettate", lamenta una negoziante.
Questa volta, quindi, non si parla unicamente di problemi dovuti al mancato rispetto delle restrizioni imposte per il coronavirus, che pure non sarebbero mancati - "a un certo punto gli ubriachi hanno anche fatto assembramenti", dice un testimone - ma anche del contegno generale di alcuni gruppi di giovanissimi, forse non in grado di reggere l'alcool come pensano loro. "Oggi alle 18 - è un'altra testimonianza - in piazza c'era chi vomitava dove capitava, chi urinava sui muri, chi biascicava parole a caso, chi barcollava".
A provocare la chiamata alle forze dell'ordine, come detto, un gruppetto particolarmente agitato, secondo le testimonianze, formato da una decina di giovani. A gestire l'intervento, il personale delle Volanti, supportato, però, anche dai carabinieri. Un pessimo spettacolo, a detta dei testimoni. Anche perché più di un ragazzino non sembrava stare per nulla bene. E anche di questo si sono dovute occupare le forze dell'ordine.
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