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CORONAVIRUS IN POLESINE
31.03.2020 - 14:14
ROVIGO - Nell'illustrare il bollettino del contagio in Polesine, dove, oggi, si riscontrano altre 7 nuove positività (LEGGI ARTICOLO), il direttore generale Antonio Compostella si è soffermato anche su un caso particolare: "Esiste poi il caso di un residente a Este che, a seguito della chiusura dell'ospedale di Schiavonia, era stato ricoverato il 20 marzo in Geriatria. E' sempre rimasto asintomatico e si stava pensando a dimetterlo, quando il tampone, eseguito per precauzione, ha individuato una positività, probabilmente preesistente all'arrivo. Il tampone era stato eseguito, in particolare, prima del trasferimento in una struttura residenziale del Padovano". Prima dello spostamento, si è voluto accertarsi che fosse negativo. Purtroppo, non lo era. Secondo l'analisi dell'Ulss 5, quindi, si tratterebbe di una "positività dormiente", forse esistente già al momento dell'arrivo a Rovigo.
"Non significa che abbiamo focolai nell'ospedale - spiega Compostella - Importante porre in isolamento il paziente e le persone che gli erano state vicino. Operatori e colleghi oltre al compagno di stanza".
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