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ROVIGO
01.03.2020 - 11:58
Rimane il 18 aprile la scadenza per presentare le domande di indennizzo per i risparmiatori ex Carife: nei prossimi mesi arriveranno i primi indennizzi a parte dei 32mila "azzerati" ferraresi, circa 15mila di loro. Lo scrive La Nuova Ferrara.
A poche settimane da quando la commissione tecnica del Consap ha portato ulteriori chiarimenti sulle cosiddette “violazioni massive”, un tassello che mancava agli azzerati che superavano le soglie di reddito e di patrimonio indicate dal primo decreto degli indennizzi: i 35mila euro di reddito nel 2018 oppure i 100mila euro di patrimonio mobiliare. Ora il quadro si fa più chiaro ed è nel pieno la corsa per fare istanza di indennizzo: un rimborso del 30% per gli azionisti e del 95% per gli obbligazionisti, rispetto a quanto si è pagato al momento dell’acquisto.
"Per quanto concerne la ex Carife (oggi Bper), le domande inviate ad oggi sono 6.500", ha spiegato Roberto Zapparoli, a nome di Federconsum, Adiconsum, Amici Carife, Lega consumatori e Risparmiatori traditi. Si ritiene che al 18 aprile potranno raggiungere la quota di 15mila, se si includono anche quei correntisti che sembrano essersi risvegliati di seguito al ricevimento delle 11mila lettere inviate da Bper, con le quali la banca si fa carico della consegna della documentazione necessaria alla richiesta di rimborso. Un buon numero, se confrontato con le 12mila lettere inviate da Ubi Banca e le 14mila di Intesa.
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