ROVIGO - Dopo la denuncia social della dottoressa dell'ospedale di Trecenta (
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LEGGI ARTICOLO), interviene con una nota ufficiale l'Ulss 5 Polesana nella quale dimostra disponibilità per l'ispezione e annuncia l'avvio di una indagine interna. "L’azienda Ulss5 - spiega la nota ufficiale - desidera, in merito agli articoli pubblicati sugli organi di stampa locale, e riferiti alla querelle tra due medici in servizio all’ospedale di Trecenta, discussione sviluppata via social media, precisare quanto segue.
E’stata inviata diffida alla dottoressa Balanzoni per l’utilizzo improprio dei canali social per screditare le attività e i protocolli aziendali.L’Ulss5 ha aperto una indagine interna tesa a verificare se i due medici coinvolti nella querelle riferita a un soccorso abbiano attuato e adottato in modo corretto i vigenti protocolli e regolamenti aziendali per l’area emergenza urgenza e valutare se vi sono state eventuali mancanze". "Riguardo poi alla richiesta, avanzata da tre consiglieri regionali, di avviare una ispezione da parte della Regione all’Ospedale San Luca, per verificare correttezza, efficienza ed efficacia dei percorsi diagnostici, clinici, assistenziali, attuati entro il presidio altopolesano, si ribadisce la completa disponibilità della direzione aziendale. Infine si sottolinea che l’ospedale San Luca, grazie all’impegno di tutto il personale, per volume di attività in area chirurgica, internistica, ambulatoriale, dell’urgenza emergenza
si dimostra un punto qualificato di cura e assistenza. Questo è dimostrato dai dati, dai risultati e dal gradimento degli utenti, pur nella generale difficoltà di reperire alcune figure specialistiche".