ROVIGO -
Quattro mesi di percorso a 18 ore settimanali: oltre il milione destinato ai lavori di pubblica utilità, il Consorzio per lo sviluppo del Polesine è in prima fila anche con una seconda progettualità specifica, quella relativa ai tirocini sociali, per contrastare la disoccupazione. Promosso dalla
Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, l’intervento è stato sposato dalle
Caritas delle diocesi di Adria-Rovigo e Chioggia oltre che dalla
Provincia di Rovigo e vale
530mila euro destinati a finanziare più di 200 iter di formazione: a beneficiarne, disoccupati e inoccupati di 46 Comuni polesani per un’iniziativa sociale che rientra nel Fondo straordinario di solidarietà per il lavoro (Fssl) 2017/2018. Come nel caso dei lavori di pubblica utilità, la regia operativa è in capo a Consvipo. Il presidente
Guido Pizzamano spiega: “La concertazione con la Fondazione Cariparo e le due diocesi che insistono sul territorio polesano è stata piena, totale. Ritengo che questo possa essere un contributo significativo, importante almeno per attenuare tante situazioni di disagio e di svantaggio sociale anche pesanti in cui purtroppo in questo periodo sempre più persone versano e sono costrette a far fronte”. Soggetto proponente è
Assercoop, ente accreditato di Confcooperative per i servizi al lavoro i cui referenti sono il direttore
Simone Brunello e il responsabile tecnico
Piero Vallin: il progetto non è in realtà una “prima” in senso assoluto e ha già dato anzi buoni risultati lo scorso anno quando, rientrata l’esperienza del voucher, si era reso necessario individuare uno strumento per chiudere positivamente gli interventi in essere. I tirocini sociali, rispetto ai lavori di pubblica utilità che puntano invece ad un reinserimento professionale, si rivolgono a situazioni di ulteriore e conclamata emergenza andando ad aiutare nel concreto persone spesso relegate ai margini con un’operazione di vera e propria “inclusione sociale”. La commissione del Fssl si è già riunita una prima volta, nei giorni scorsi, per approvare un primo gruppo di progetti presentati da una quindicina di amministrazioni comunali. Il cda esprime apprezzamento per il lavoro svolto in sinergia tra i vari soggetti coinvolti. Nello specifico vi fanno parte i
responsabili tecnici del Consvipo Giuseppe Moretto ed Emilio Brizzante, in stretta collaborazione con i referenti della Fondazione Cariparo Monica Pavan, coordinatore dei Comitati di coordinamento del Fondo straordinario di solidarietà per il lavoro – area diocesi di Adria e Rovigo e diocesi di Chioggia ed Umberto Piron del Fondo straordinario di solidarietà per il lavoro. Vi sono inoltre coinvolti gli
sportelli delle Caritas diocesi di Adria e Rovigo e diocesi di Chioggia rispettivamente nelle persone di Mauro Rossin ed Attilio Gibbin nonché i responsabili dei Centri per l’impiego della provincia di Rovigo Valeria Longhin, Claudio Piccinini ed Emanuela Todero.