ROVIGO - "Come Liberi e Uguali Polesine esprimiamo solidarietà verso tutta la categoria coinvolta che nei giorni scorsi ha attuato blocchi e forme di protesta a Roma sotto le sedi istituzionali.
Esprimiamo inoltre la massima solidarietà al nostro concittadino Stefano Siviero costretto per problemi di salute a sospendere lo sciopero della fame iniziato 12 giorni fa che è stato comunque utile a richiamare l’attenzione sul problema anche da parte della stampa estera". Arriva il pieno sostegno di Liberi e Uguali Polesine al maestro Stefano Siviero il maestro polesano in lotta per il suo lavoro e i suoi diritti (
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I maestri cacciati dalla cattedra dopo anni di insegnamento: un ennesimo episodio all’italiana scuote la scuola primaria. Circa 55 mila insegnanti, in possesso del titolo di studio magistrale conseguito entro il 2001/02 quando questo era sufficiente per insegnare nella scuola primaria, prima sono stati ammessi dal Tar e poi, con un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato, estromessi dalle graduatorie a esaurimento; ora le supplenze non concorrono più alla soglia di stabilizzazione. Non è materia sulla quale dovrebbe legiferare il Tribunale Amministrativo
ma sarebbe utile un intervento di chiarezza ed equità del Ministero dell’Istruzione che, invece, finora non si è espresso. Questa situazione sta creando problemi occupazionali a circa 7200 maestri di ruolo che fino ad ieri hanno lavorato a pieno titolo nelle classi. Si è creato, inoltre, disagio e disorientamento nelle famiglie che si vedono cambiare gli insegnanti senza capirne il reale motivo.
Il parlamentare di Liberi e Uguali Stefano Fassina insieme ad altri si sta occupando del caso chiedendo un intervento urgente del Miur e un fattivo interessamento di tutti i sindacati scuola per
'confermare in servizio chi è stato assunto con contratto a tempo indeterminato e per confermare nelle Gae chi vi è inserito'".