Moto urta specchietto, folle inseguimento per le vie del centro
27/08/2017 - 09:48
ROVIGO - Forse l'urto dello specchietto alla base del folle inseguimento finito poi in un assurdo pestaggio.
Mattinata a di poco movimentata sabato 26 agosto in viale Tre Martiri, a pochi passi dalla nuova Questura di Rovigo. Padre e figlio - 50 e 25 anni - entrambi residenti nel capoluogo e a bordo di un motociclo, hanno superato un'utilitaria su cui viaggiavano alcuni padovani. Forse una manovra azzardata: quel che è certo è che, pare a causa di una strisciata sull'auto che avrebbe interessato lo specchietto, scatta l'inseguimento per le vie cittadine.
La macchina ben presto costringe il motociclo ad accostare, poi parte il chiarimento a suon di cazzotti. I rodigini, malconci, chiamano quindi una volante che si mette alla ricerca della vettura rintracciata poco dopo grazie alla puntuale segnalazione: al momento non risultano comunque indagati nè che sia stata sporta denuncia alcuna. Restano solo la paura e le contusioni per le quali padre e figlio son dovuti ricorrere persino alle cure del vicino pronto soccorso.
Un episodio, questo, che riporta alla memoria un altro, simile anche se dall'epilogo decisamente tragico: a inizio luglio, una moto a bordo della quale viaggiavano due fidanzati, era stata inseguita da un furgone in Val di Susa e la "caccia" era terminata con l'investimento della moto e la morte di uno dei due occupanti, una donna. Anche allora, all'origine del folle gesto, l'urto con uno specchietto e qualche parola di troppo.
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