Quando non passeggio io leggo: vi stupisce? Se lo fanno Belen e Pierluigi Pardo è evidente che lo possono fare tutti. Comunque ho visto che Sandro Gino Spinello ha attaccato l’attuale sindaco di Adria Bobo Barbujani. "Mente al consiglio e alla città", ha scritto.
È sicuramente un'opinione autorevole visto che è conosciuto da tutti come "Gino Busia". "Busia" intesa come versione dialettale del termine bugia che non è il supporto delle candele ma la classica affermazione falsa se non ingannevole.
Similia similibus curantur (ovvero "le cose simili si curano con le cose simili") come tutti sanno è il fondamento dell'omeopatia e quindi probabilmente Spinello accusando di mendacio Bobo lo voleva portare sulla retta via. L’omeopatia però si è rivelata inefficace e quindi Spinello continuerà ad essere "Gino Busia" e Bobo un sindaco corretto.
Al mondo c’è chi Può e chi Duò...
Gherard Schroeder smesso di fare il cancelliere in Germania è diventato rappresentante di Gazprom in Europa. Lui Può.
Spinello una volta trombato alla corsa a consigliere regionale, a senatore, a sindaco bis della "sua" Adria è diventato amministratore di una società di Alessandro Duò. Lui Duò.
Costui era un tempo un umile scudiero di Renzo Marangon (già assessore regionale veneto) ed è oggi indicato come astro nascente della politica e dell'imprenditoria polesana. Entrato nelle grazie del sindaco di Rovigo Bergamin è diventato amministratore unico di Asm.
Spinello, che ai tempi di Magnan era stato introdotto da questi al tavolo dei grandi "manager di stato", si è ridotto a fare il "servitor del servitor di (Renzo) Marangon".
L’unica sua soddisfazione è di poter guardare il suo signore dall’alto in basso.
Mala tempora currunt: se il mio omonimo poteva musicare "la calunnia è un venticello", di Spinello si può solo dire che le sue parole sono fumo o era spinello.
Miao
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