Porto Viro sceglie Valeria Mantovan

PORTO VIRO - "Sarà una sfida tiratissima". "Prima di sera non si saprà nulla di certo". "Sarà un testa a testa", si diceva. Si diceva, appunto. Perché, in realtà, è occorsa un'oretta scarsa di spoglio prima che si scatenasse la festa di Valeria Mantovan, che seggio dopo seggio ha accumulato un vantaggio costante, prevalendo ovunque, con margine più o meno ampio. Un segnale chiaro di come sarebbe andata a finire, di lì a poco. Onestamente, nessuno se lo sarebbe aspettato.

Così, immediatamente, sono partiti cori, caroselli, è spuntato lo champagne, col quale l'ex sindaco Thomas Giacon, ora sostenitore di Mantovan, ha innaffiato tutti i presenti, prima di partire con un carosello per la città guidato dalla Fiat 500 personalizzata della candidata - neosindaca.

Passata l'emozione, le prime parole da neosindaca. In primo luogo i ringraziamenti per tutti coloro che l'hanno sostenuta, poi, da parte di Mantovan, una promessa: "Da domani si lavora per la città". Dichiarazioni interrotte da cori, acclamazioni, grida di gioia e da un'altra incursione di Giacon che questa volta rovescia in testa a Mantovan una bottiglia d'acqua, tra l'entusiasmo generale.

Composta la reazione della sindaca uscente, Maura Veronese, della cui giunta Mantovan era stata componente sino a poche settimane prima delle elezioni, quando si è consumata una frattura che ha lasciato strascichi eccome. Nel prendere atto della decisione dei Portoviresi, Veronese spiega che ora proseguirà il proprio lavoro di avvocato, così come proseguirà nell'impegno civile per la propria città, la sua passione.

Non manca, però, una frecciata all'avversaria uscita vincitrice, da parte dell'ex sindaca, quando ricorda che, ora, per Mantovan sarà il momento di mantenere tutte le promesse fatte in campagna elettorale. E non sarà facile, assicura.