Un 43enne cinese di Lendinara indagato per maltrattamenti e lesioni in famiglia: picchiava il figlio 15enne con una canna di bambù e lo lasciava fuori di casa anche per più giorni consecutivi.
Ha prima
bastonato il figlio di 15 anni con una canna di bambù su spalle, braccia e gambe, poi lo ha
lasciato fuori al freddo e in slip:
indagato un cinese di 43 anni, residente a
Lendinara per i "metodi educativi" utilizzati.
L'uomo, che lo scorso dicembre era stato
arrestato in flagranza di reato, è ancora indagato per
maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate, ma per lui si avvicina la richiesta di rinvio a giudizio. Mercoledì 26 aprile l'
incidente probatorio per stabilire se il minore fosse capace di rendere testimonianza e in grado di capire l'entità delle conseguenze di quanto da lui affermato.
L'
esito della perizia è stato positivo e il giudice ha rinviato le carte alla procura. Nel frattempo la
posizione del 43enne si è aggravata. Durante le indagini condotte dai Carabinieri, infatti, sarebbe emerso che le
condotte del padre erano abituali. In altre occasioni, infatti, avrebbe colpito il figlio con una zappa e lo costringeva a stare fuori casa senza bere né mangiare. Addirittura, il ragazzino riusciva a stare fuori dall'appartamento per tre giorni e per tre notti. L'aggravante, per l'uomo, è di aver commesso queste condotte
davanti agli altri due figli, uno di 10 anni e l’altro di tre anni.
Il servizio completo in edicola nella Voce di giovedì 28 aprile