Pedoni usati come paletti di slalom ad Adria. Un uomo è stato investito lungo il corso: ciclisti sempre più padroni delle zone pedonali.
Continua a far discutere la vicenda di sabato scorso quando una bambina è stata travolta da una
bicicletta sul listòn di piazza Garibaldi.
L’incidente, fortunatamente, non sembra aver avuto conseguenze. Ma si ripropone il dibattito sulla
maleducazione di quei ciclisti che percorrono in bici il corso e altre zone pedonali, per non dire dei marciapiedi. Uno dei malcapitati è
Danilo Stoppa che racconta la sua disavventura.
“Recentemente - dice - vicino alla galleria Braghin, quindi in piena Strada Grànda, sono stato
centrato da un frettoloso giovanotto in sella a un ciclocross. A nulla sono valse le mie proteste - riferisce Stoppa - anche perché il giovanotto, più veloce della luce, se l’è svignata e a nulla sono valse le ordinanze dei sindaci e le multe piuttosto pesanti da infliggere ai violatori del divieto. A questo punto vorrei sapere chi, come, quando vorrà affrontare una volta per tutte un problema non irrisolvibile ma che, com’è consuetudine in Italia, ha la durata della ‘fola del siorintento’. Ormai il corso sembra un terra di nessuno”.