Erano stati allontanati due anni fa dalla polizia locale, ma adesso sono tornati. L'invito dell'amministrazione a non dare l'elemosina, ma molti cittadini temono ritorsioni sulle auto.
Mani tese per raccattare qualche spicciolo. Ma se l'euro non arriva le
richieste si fanno
pressanti. E' questa la situazione con cui gli utenti dell'
ospedale di Adria convivono da circa un mese.
Gli
accattoni sono tornati a presidiare il
parcheggio della struttura ospedaliera assillando, con la loro insistenza, pazienti e familiari. C'è chi veste i panni del
parcheggiatore abusivo pretendendo una ricompensa in cambio delle indicazioni offerte; altri invece fanno leva sulle proprie
menomazioni per impietosire chi attraversa il cortile dell'ospedale.
Di fronte a una
situazione ritenuta
insostenibile, molti cittadini si sono rivolti alla
polizia locale, che già
due anni fa era intervenuta con successo nei confronti dei parcheggiatori abusivi. All'epoca i vigili avevano preso più volte gli accattoni con le mani nel sacco, sequestrato loro l'elemosina ricevuta e alla fine erano riusciti ad
allontanarli.
Ma il loro esilio non è durato a lungo:
le stesse persone, infatti, sono tornate a popolare il cortile del Santa Regina degli Angeli. Per il momento e in attesa di provvedimenti più efficaci per arginare il fenomeno, l'
amministrazione comunale invita i cittadini a
non soddisfare le richieste degli accattoni. Ma per chi teme ritorsioni sulle auto in sosta si tratta di un
ammonimento difficile da mettere in pratica.