"Sospesa la somministrazione delle prime dosi: ma dovrebbero arrivare delle dosi integrative"
ALLARME CORONAVIRUS
05/03/2020 - 23:56
ROVIGO - La giunta comunale guidata dal sindaco Edoardo Gaffeo, su proposta dell’assessore all’istruzione e vicesindaco Roberto Tovo ha deciso di aiutare le famiglie del comune di Rovigo in questo momento di difficoltà. Il decreto ministeriale per il contenimento del Coronavirus di fatto - per quanto necessario, anche a parere del mondo scientifico - sta comportando non pochi disagi alle famiglie costrette a trovare un modo di gestire i figli, rimasti a casa da scuola. Le scuole chiuse con i genitori che, però, devono nel frattempo continuare a lavorare sono diventate un problema anche economico per le famiglie che non possono permettersi di restare a casa da lavoro per badare ai figli, costrette a spendere soldi in baby sitter.
Per questo il Comune di Rovigo ha deciso di intervenire per aiutare, per quanto possibile, i genitori. E lo ha fatto con una delibera di giunta, approvata ieri pomeriggio, il cui oggetto è: “riconoscimento esenzione dal pagamento della quota parte di tariffa sul servizio nidi e sul servizio di trasporto scolastico per mancata fruizione degli stessi”. Una delibera che, in altre parole, esenta i genitori dal pagamento della retta del nido e del trasporto scolastico per il periodo corrispondente alla chiusura delle scuole contro la diffusione del coronavirus.
“Dobbiamo ancora decidere come fare, ma troveremo la modalità migliore - spiega il vicesindaco e assessore con delega all’istruzione, Roberto Tovo - Non sappiamo ancora se sarà un rimborso, o un bonus da utilizzare poi nei prossimi mesi o il prossimo anno. Intanto abbiamo preso la decisione e avviato l’iter”.
Ma non è tutto: “Stiamo decidendo in queste ore quale tipologia di servizio poter offrire alle famiglie in alternativa alle scuole - continua Tovo - Chiaro che non potremo offrire servizi educativi tradizionali, ma abbiamo già in mente alternative attività ricreative messe a disposizione di bambini utilizzando operatori dell’asilo nido”.
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