"Il mio viaggio si conclude qui, con infinita amarezza e delusione"
ROVIGO
01/03/2020 - 16:41
ROVIGO - Un accertatore della sosta, in pieno centro a Rovigo, ha ben pensato di staccare una sanzione prima ancora che il pagamento del parcometro fosse scaduto. La vicenda è successa ad una rodigina che aveva parcheggiato, alcuni giorni fa, all’interno delle strisce blu - e quindi nei parcheggi a pagamento - che si trovano nelle vicinanze di piazza Merlin.
“Ho pagato quattro euro di parcheggio - racconta la donna - e dopo aver preso il tagliando dal parcometro, l’ho appoggiato sul cruscotto, dal lato guidatore, ben visibile. Il tagliando indicava chiaramente che il mio parcheggio sarebbe scaduto alle 14.42. Tornata alla macchina per aggiornare il tagliando, ho pagato altri quattro euro e ho sostituito il tagliando, riponendolo sempre dal lato guidatore. Solo alla sera, quando sono andata a riprendermi la macchina, mi sono accorta, facendo il giro dal lato passeggero, che, ben arrotolata sul tergicristallo da quel lato c’era una multa. Ho dubito controllato l’ora e ho visto che era stata staccata nella tarda mattinata".
"Così ho controllato il tagliando della mattina che, fortunatamente, non avevo buttato via e qui la conferma dei miei dubbi - prosegue - il parcheggio lo avevo pagato fino alle 14.42, ma la multa me l’hanno fatta alle 14.36. Non ci potevo credere. Ho letto attentamente tutta la sanzione e ho scoperto che l’accertatore segnalava il fatto che il mio tagliando non era visibile. Ma era sul cruscotto. Ma è possibile che l’accertatore abbia guardato solo dal lato del marciapiede e quindi quello del passeggero (dove ho trovato la multa) e non da quello del guidatore dove era ben visibile sul cruscotto il mio tagliando? Alla fine, io la multa l’ho pagata. Troppo complicato e dispendioso andare dall’avvocato e presentare ricorso al giudice di pace per trenta euro di multa. Solo che, se tutti fanno come me, è chiaro che gli incassi provenienti dagli accertatori aumentano”.
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